Il programma è caratterizzato da quattro moduli che vengono proposti in sequenza:
1) Il primo modulo è quello della determinazione dei redditi dei coniugi/genitori.
Tale modulo di computo permette di inserire (attraverso un percorso guidato) i redditi fiscalmente dichiarati. Possono anche essere inseriti i redditi non dichiarati; il sistema inoltre permette di attribuire una redditualità presunta (per i patrimoni esistenti ma “infruttiferi”) applicando percentuali ricavate da regole applicabili nei settori della assistenza sociale (ISEE).
E’ anche possibile inserire oneri che devono essere detratti dalla disponibilità di ciascun coniuge/genitore.
I redditi che risultano da questo primo prospetto sono utilizzati per impostare le proporzioni che sono il criterio normativo per determinare sia un’eventuale riequilibrio del mantenimento tra coniugi, sia la misura della partecipazione ai contributi che i genitori debbono assicurare ai figli.
Sullo schermo compaiono in modo sequenziale schede guidate in cui vanno inseriti i redditi/patrimoni dei coniugi (prima i redditi di lui e poi i redditi di lei). Compilate le schede è possibile accedere al secondo modulo. Nella finestra “Riepilogo generale” in alto a destra vengono riassunti i dati progressivamente inseriti.
2) Il secondo modulo permette di gestire le conseguenze economiche della assegnazione della casa coniugale, attribuendo i relativi valori come correttivi degli assegni.
In particolare il modulo prevede quattro ipotesi di regime giuridico della casa (in proprietà o con diritto reale, in comodato o in locazione). Nella ipotesi di assegnazione della casa ad uno dei genitori il sistema ReMida propone un ventaglio di soluzioni che tengano conto della regola normativa che prevede che nelle regolamentazioni economiche si debba tener conto del valore dell’assegnazione dell’alloggio.
In questo settore ReMida Famiglia propone anche una soluzione che è stata recentemente praticata da diversi tribunali: per determinare l'importo (virtuale) del valore della casa coniugale (in proprietà o in comproprietà) va calcolato di quanti membri è composto il nucleo familiare del genitore assegnatario della casa; l'importo virtuale che un genitore cede al nucleo familiare viene diviso per il numero di componenti e va così determinata la misura virtuale per il solo genitore sotto forma di godimento dell'immobile. Tale importo va sottratto dall’importo dell’assegno che gli sarebbe corrisposto in base ai criteri generali.
3) Il terzo modulo determina la misura dell’assegno del coniuge
Il sistema per l’assegno del coniuge prevede tre distinte fasi di elaborazione ciascuna sviluppata in una scheda:
la prima fase riguarda la determinazione della misura dell’assegno al coniuge meno abbiente sulla base delle rispettive risorse economiche; la misura del contributo al coniuge si basa su un’analisi ponderata delle cifre che mediamente vengono attribuite al coniuge meno abbiente, sulla base dei livelli di reddito (dichiarato o presunto) dei coniugi;
la seconda fase permette di personalizzare la misura dell’assegno utilizzando una serie di parametri. Ciascun parametro è costituito da un criterio giuridico previsto dalla normativa o elaborato dalla giurisprudenza. Ogni parametro presenta un cursore (tipo quello mixer degli impianti HIFI) che permette di regolare la misura dell’assegno (determinato in base ai criteri generali) adattandolo ai casi concreti. I parametri sono graduati in una scala graduata e ogni “tacca” fa aumentare o diminuire di una certa percentuale (impostata per criterio generale o regolata dall’utente);
la terza fase (facoltativa) rettifica la misura dell’assegno sulla base del calcolo del risparmio/aggravio fiscale connesso all’assegno stesso (correttivo fiscale). Il sistema elabora in automatico il correttivo fiscale sulla scorta dei redditi inseriti nella prima fase
Il quarto modulo determina la misura dell’assegno per i figli
Esso si compone di quattro schede:
Nella prima scheda viene determinata la quantità di risorse che i genitori debbono assicurare ai loro figli in relazione ai rispettivi redditi-patrimoni; tale determinazione viene fatta con utilizzo coordinato sia di criteri empirici (rilevati dall’utilizzo presso una serie di tribunali lombardi) sia di tabelle di sviluppo (con interpolazione dei valori) tratte dalle tabelle di equivalenza dell’ISEE. Le tabelle possono essere variate in relazione a realtà locali. I Tribunali possono adoperare proprie tabelle elaborandole come prassi locali.
E’ possibile anche la personalizzazione attraverso l’utilizzazione della consolle dei parametri (simile a quella per il coniuge, ma specificamente impostata con i criteri previsti dalla legge per i figli). La personalizzazione si spinge anche alla possibilità di indicare un valore di mantenimento che si distacchi da quelli suggerito dalle tabelle e dai parametri.
Nella seconda scheda viene determinata la misura dell’assegno in relazione al tempo trascorso presso ciascuno dei genitori.
Nella terza scheda viene effettuato il calcolo correttivo per il maggior impegno nell’accudimento.
La quarta scheda determina la percentuale per le spese straordinarie.
Il sistema elabora in automatico il contributo dovuto dai genitori tenendo conto dei rispettivi redditi, che includono anche l’assegno per il coniuge risultante dal modulo precedente.
5) Il quinto modulo fa accedere ad una serie di stampe strutturate che danno una accurata spiegazione dei criteri seguiti nella elaborazione die conteggi.