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Redditi e patrimonio -  Il modulo della determinazione dei redditi

Va fatta una precisazione preliminare. ReMida Famiglia non è una guida per la determinazione dei redditi né un sistema di computo fiscale.

Il programma elabora i redditi, dichiarati o non dichiarati, inseriti dall’utente (e ovviamente ricavati aliunde) e calcola con elevata approssimazione le aliquote applicabili, l’imponibile fiscale, il risparmio fiscale e l’aggravio fiscale, nonché la speciale detrazione applicabile al coniuge che riceve l’assegno di mantenimento. I risultati sono utilizzabile per la precisa determinazione dei redditi disponibili, ma non possono essere utilizzati direttamente come dati fiscali ai fini della determinazione di obblighi tributari nei confronti delle autorità fiscali.

Il sistema presenta un primo settore in cui vengono inseriti i vari redditi (dichiarati e presunti) dei coniugi/genitori. Il sistema assiste l’utente nell’inserimento dei vari redditi e cespiti patrimoniali, propone valorizzazioni (in pratica “redditualizza” i cespiti immobiliari e mobiliari) e sintetizza in prospetti tutti i vari elementi. Tale settore permette di attribuire una valorizzazione del reddito a immobili che, pur oggetto di dichiarazione fiscale, risultano essere formalmente privi di reddito o con redditi fiscalmente irrisori. Si applica il principio della potenzialità reddituale (28-09-2015, n. 19194; Cass. 22.3.2005, n. 6197; Cass.  08-11-1997 n. 11025)

La nozione di redditualizzazione è di origine economica ed è stata recepita dalla giurisprudenza per attribuire valori economici omogenei agli elementi patrimoniali per valutare la reale capacità di disponibilità economiche che debbono essere messi a disposizione dei componenti della famiglia. La metodica permette di attribuire un reddito virtuale (Cass, 16-09-2015, n. 18196.) a tutti quei casi in cui si è in presenza di elementi patrimoniali che abbiano un significativo valore economico (immobili sfitti senza reddito, oro e preziosi, titoli in depositi) ma che siano privi di un reddito fiscalmente rilevante nella dichiarazione.

Il patrimonio mobiliare e/o immobiliare viene "redditualizzato" dal programma ReMida con applicazione analogica della metodologia normativa (ISEE) già applicata nel settore previdenziale (coefficienti moltiplicativi del valore capitale previsti dal sistema normativo per esigenze analoghe). In pratica l’utente indica il valore (approssimativo) del bene patrimoniale e ReMida propone una percentuale di redditualità di quel cespite (secondo criteri normativi ed economici). L’utente può anche indicare una propria percentuale di redditualità.

 

In questa fase è chiesto all’utente di inserire i dati e si procede selezionando per primo il modulo REDDITI E PATRIMONIO LUI.

 Compare la seguente maschera: Redditi di LUI

Nella finestra a sinistra dello schermo compaiono i tipi di reddito e si procede selezionando la casella corrispondente al tipo di reddito che si intende inserire. Sono previste varie maschere di inserimento dei dati: i Redditi dichiarati, i Redditi non dichiarati (noti alle parti), il patrimonio MOBILIARE, il patrimonio IMMOBILIARE e gli eventuali oneri da dedurre.